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Agrivoltaico: tutti i benefici del connubio tra energia e agricoltura

L’evoluzione verso fonti di energia pulita rappresenta un’opportunità per affrontare la crisi climatica nell’agricoltura, tutelare la biodiversità e incentivare la partecipazione attiva di cittadini e aziende. Questo vale anche per l’agrivoltaico, un nuovo orizzonte nelle energie rinnovabili. In Italia, lo sviluppo delle fonti rinnovabili è guidato da obiettivi ambiziosi di decarbonizzazione delineati dal PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima) che mira a installare fino a 90 GW di capacità rinnovabile entro l’anno 2030. Per raggiungere tale obiettivo, si prevede un’occupazione del suolo pari a circa lo 0,3% dell’intero territorio italiano, e lo 0,6% considerando solo i terreni agricoli, un impatto che non solleva critiche significative. È in questo contesto che il settore agrivoltaico guadagna sempre maggiore rilievo: un sistema che armonizza il fotovoltaico con l’attività agricola, e che sta guadagnando terreno nel settore.

Cosa si intende per agrivoltaico?

Con il termine agrivoltaico si fa riferimento alla combinazione perfetta di pannelli solari e impianti installati su terreni agricoli. Il modello prevede l’accostamento delle colture a pannelli fotovoltaici, posizionati in modo da consentire il passaggio delle macchine agricole. Nel Decreto Legislativo n.199 del 2021, riguardante la promozione delle fonti rinnovabili, viene definito l’Impianto agrivoltaico (detto anche agrovoltaico) come un “impianto che sfrutta soluzioni mirate a preservare la coltivazione agricola sul sito di installazione“.

Ogni impianto agrivoltaico rappresenta una tecnologia complessa, agendo sia come sistema energetico che agronomico. Un tipico sistema solare agrivoltaico è quello costituito da pannelli solari montati su strutture che rispettino le esigenze agricole del terreno, con colture piantate sotto o tra le file di pannelli solari. Pertanto, è necessario installare i pannelli su supporti sufficientemente elevati da consentire il passaggio delle attrezzature agricole sottostanti.

Vantaggi nell’ambito agricolo e delle energie rinnovabili

L’agrivoltaico è ormai una strategia vincente per ottenere notevoli vantaggi sia nel settore agricolo che nella produzione di energia solare. Riassumiamo qui di seguito i principali benefici:

Minore impatto ambientale: a differenza dei tradizionali impianti fotovoltaici che richiedono considerevoli estensioni di suolo, l’agrivoltaico sfrutta le aree già destinate all’agricoltura, evitando disboscamenti e preservando gli ecosistemi naturali.

Aumento di produttività e competitività: grazie alla riduzione dei costi energetici, le aziende agricole vedono migliorare la loro produttività e competitività.

Promozione della biodiversità: integrando coltivazioni e pannelli solari, si contribuisce alla resilienza degli ecosistemi e alla lotta contro i cambiamenti climatici, favorendo la biodiversità.

Generazione di reddito aggiuntivo: l’energia solare prodotta può essere venduta alla rete elettrica o sfruttata attraverso programmi di incentivazione, offrendo agli agricoltori una nuova fonte di reddito.

Protezione delle colture: creando zone d’ombra, l’agrivoltaico difende le colture dagli eventi climatici estremi e riduce lo stress termico e l’evaporazione dell’acqua.

Innovazione ecosostenibile: stimolando l’agricoltura di precisione e i sistemi di recupero dell’acqua piovana, si promuove l’innovazione dei processi agricoli. Con l’agrivoltaico si genera minore dipendenza dalle fonti fossili e abbattimento delle emissioni di gas serra, contribuendo agli obiettivi di sostenibilità e efficienza energetica.

Ottimizzazione delle risorse idriche: i pannelli solari limitano l’evaporazione dell’acqua, proteggendo le colture dal calore eccessivo e riducendo il fabbisogno idrico. I pannelli raccolgono e canalizzano l’acqua piovana, proteggendo le coltivazioni da intemperie come grandinate e piogge intense.

Benefici per la biodiversità: l’ambiente favorevole per gli insetti impollinatori contribuisce alla biodiversità e all’aumento della produttività agricola.

Rigenerazione dei terreni abbandonati: l’agrivoltaico offre nuove opportunità di collaborazione, riqualificando terreni altrimenti inutilizzati.

Decarbonizzazione sostenibile: contribuendo alla produzione di energia pulita, l’agrivoltaico aiuta a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione.

Agrivoltaico, le coltivazioni possibili sotto i pannelli solari

Esistono categorizzazioni delle coltivazioni a seconda della loro tolleranza all’ombreggiamento, e questa variabile deve essere attentamente valutata. Vi sono colture, ad esempio come le patate, che prosperano tranquillamente anche in presenza di ombra, e altre che addirittura traggono beneficio dall’ombreggiamento. La configurazione più opportuna per garantire sia un rendimento agricolo che energetico ottimale deve essere adattata al tipo di coltura in questione.

In varie località del mondo, ad esempio, sono state condotte varie sperimentazioni per valutare la reazione di diverse coltivazioni alla diminuzione dell’illuminazione diretta causata dai pannelli solari. Numerose colture sono risultate adatte o altamente adatte a questa situazione, tra cui segale, cavolo verde, orzo, colza, avena, piselli, ravanelli, carote, porri, finocchi, spinaci, patate e insalata. Cipolle e fagioli sono risultati compatibili, così come cetrioli e zucchine. D’altra parte, piante con un elevato fabbisogno di luce, come frumento, farro, mais, alberi da frutto e girasoli, non si adattano a questa condizione.

Gli incentivi disponibili

Il Ministero delle Politiche Agricole ha dato il via libera agli incentivi per l’agrivoltaico, e l’importo dei finanziamenti tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ammonta a circa 1,5 miliardi di euro.

Possono beneficiare di tali finanziamenti i seguenti soggetti:

Imprenditori Agricoli Professionisti (IAP), sia individuali che in forma societaria;

Cooperative Agricole o consorzi;

Aziende Agroindustriali con il codice ATECO (i codici ATECO ammissibili saranno specificati nel Bando).

L’agrivoltaico emerge come la nuova frontiera che coniuga agricoltura e transizione energetica. L’Unione Europea si trova di fronte a una sfida cruciale per il futuro: diventare leader nella ricerca e nell’attuazione di soluzioni intelligenti che guidino il pianeta verso la produzione di energia pulita e un’agricoltura sostenibile. Contribuire a migliorare l’efficienza energetica attraverso fonti rinnovabili non è solo possibile, ma indispensabile, e non può più essere rimandato. È pertanto essenziale affidarsi a esperti del settore agrivoltaico per garantire un’installazione accurata dei pannelli fotovoltaici. La loro capacità di assistere il cliente lungo l’intero percorso, dalla progettazione alla manutenzione nel corso del tempo, riveste un’importanza fondamentale.

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