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La soluzione ai problemi sociali ed ecologici più pressanti e complessi legati al cambiamento climatico si fonda su modelli sostenibili di come l’energia può essere generata, posseduta ed utilizzata.
La produzione di energia è una condicio sine qua non dello sviluppo e del benessere della popolazione. Al fine di promuovere il successo del processo della transizione ecologica ed energetica, è cruciale riconoscere ai consumatori un ruolo focale, rendendoli sempre più attivi e partecipi al mercato dell’energia.
Proprio in quest’ottica si pongono le comunità energetiche, ecosistemi intelligenti ed interattivi, dove l’uso delle fonti rinnovabili non si pone piú come prerogativa esclusiva dei titolari degli impianti, ma può creare forme di condivisione tra i più, mettendo in relazione vari profili di rilievo non solo energetico, ma anche ambientale, sociale, tecnologico ed economico.
La doverosa promozione della transizione energetica e le sfide ad essa connesse, ci hanno spinto a riesaminare i modelli di produzione e consumo della nostra società, portando negli ultimi anni ad una maggiore attenzione al decentramento dei prodotti nelle regioni e nelle città extraurbane. Il cambio di prospettiva, attraverso un approccio dal basso verso l’alto, consente di attuare delle azioni territoriali mirate ad una maggiore partecipazione dei cittadini, e combina soluzioni tecnologiche di efficienza energetica e decarbonizzazione con notevoli benefici sociali ed economici.
Attualmente, in molti paesi del mondo, sono state attivate varie iniziative di autoconsumo collettivo e di comunità energetiche, dimostrando il loro potenziale di trasformatore sociale per il fatto di facilitare l’adozione di comportamenti eco-sostenibili.
Come noto, nel 2019, l’Unione Europea ha concluso l’approvazione del pacchetto legislativo “Energia pulita per tutti gli europei” (CEP – Clean Energy Package), composto da otto Direttive che regolavano temi energetici, tra cui: prestazioni energetiche negli edifici, efficienza energetica, energie rinnovabili, mercato elettrico.
Le direttive europee, stabilite dal CEP e recentemente recepite dal legislatore italiano con i Decreti 199 e 210 dello scorso dicembre 2021, mirano a definire quadri giuridici adeguati a consentire la transizione energetica e dare un ruolo centrale ai cittadini nel settore dell’energia. Di particolare rilievo, sul punto, sono state le direttive 2001/2018, nota anche come RED II, e la successiva Direttiva 944/2019, le quali rappresentano il trait d’union tra l’attuale struttura del mercato energetico – come risultante dall’imponente quadro riformistico avviato sin dai primi anni ’90 – e gli ambiziosi obiettivi posti e delineati nel famoso accordo di Parigi del 2015.
Il convegno, nella prima giornata, passando in rassegna le esperienze scientifiche degli studiosi della materia nonché le esperienze pratiche di chi è attivamente impegnato sul campo, mira a mettere in luce come l’innovazione tecnologica, un’adeguata informazione e sensibilizzazione sulla materia attuata a livello sociale, facendo accrescere la consapevolezza sull’uso dell’energia, consentono di creare comunità energetiche rinnovabili e di cittadini economicamente e socialmente sostenibili.
La seconda giornata del convegno, incentrata sull’embrionale settore dell’agrivoltaico, in cui l’energia verde sposa l’agricoltura, intende rappresentare un’opportunità di promozione di una possibile integrazione tra la tecnologia fotovoltaica e la produzione agricola in generale.
La combinazione tra agricoltura ed impianti fotovoltaici può apportare benefici per il territorio e l’ambiente, puntando alla produzione di energia rinnovabile oltre che a consentire miglioramenti alle colture agricole, nonché la regolazione del clima locale e la conservazione delle acque.
Quanto alle tecnologie di installazione, esistono molteplici possibilità, ma si mira a previlegiare strutture di montaggio ad inseguimento solare con un’altezza tale da consentire il passaggio dei mezzi agricoli, senza compromettere il naturale sviluppo delle piante, oltre ad essere efficacemente distanziati secondo opportune ottimizzazioni. La rilevanza dell’agrivoltaico emerge dai notevoli stanziamenti di fondi previsti dalla Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che ad oggi si stima possa ammontare ad 1,1 miliardi di euro, puntando ad istallare 1,04 GWp di impianti fotovoltaici auspicando in tal senso una riduzione di 0,8 milioni di tonnellate di CO2.
Emerge come l’agrivoltaico si prospetti come un’iniziativa di sviluppo sostenibile tendente ad un impiego efficiente di tutte le risorse, a beneficio di tutti gli stakeholders attraverso la creazione di un valore condiviso per le comunità locali che accoglieranno l’impianto e la promozione di nuovi modelli di business integrati.
Allora, è davvero possibile creare una sinergia in modo virtuoso tra energia, nuove tecnologie, agricoltura e conservazione del paesaggio?
A questa domanda ed ai possibili scenari che si possono palesare, sfatando il mito relativo al consumo del suolo e, con un focus su quali benefici ci possiamo aspettare da una positiva sinergia tra fotovoltaico e agricoltura, cercheremo di dare una risposta nel corso delle discussioni che si innescheranno tra esperti ed imprenditori sui temi oggetto del convegno.
Ing. Cataldo Rocco Romeo - Amministratore Unico della Fotovoltaica s.r.l.
Prof.ssa Francesca Guerriero – Direttrice Dipartimento DIMEG, Università della Calabria
Dott.ssa Maria Francesca Lucente SCARICA LA RELAZIONE
PhD Researcher, Università di Camerino – Fotovoltaica s.r.l.
Ing. Deborah Iazzolino SCARICA LA RELAZIONE
Fotovoltaica s.r.l.
Dott. Giovanni Romeo - Socio della Fotovoltaica s.r.l.
Dott. Luigi Duranti - Responsabile Corporate Centro Sud e Coordinatore per il Gruppo Cassa Centrale Banca del PNRR
Dott. Giuseppe Stanizzi - Direttore Generale di Banca Centro Calabria
Ing. Federica Ceccaroni SCARICA LA RELAZIONE
Funzione Affari Regolatori (GSE)
Avv. Salvatore Antonio Ciminelli - Consigliere presso il Comune di Amendolara
Ing. Cataldo Rocco Romeo
Dott. Massimiliano Niccoli
Ing. Cataldo Rocco Romeo Amministratore Unico della Fotovoltaica s.r.l.
Prof. Demetrio Antonio Zema SCARICA LA RELAZIONE
Associate Professor in Agricultural Hydraulics and Watershed Protection, Dipartimento AGRARIA, Università Mediterranea di Reggio Calabria
Prof. Agostino Sorgonà Associate Professor in Agriculture Chemistry, Dipartimento AGRARIA, Università Mediterranea di
Reggio Calabria
Ing. Giuseppe Dasti - Resp. desk Energy & Utilities - Banca Intesa Sanpaolo
Dott.ssa Caterina Trentinella - Direttore Area Imprese - Banca Intesa Sanpaolo
Dott. Nicola Colonna SCARICA LA RELAZIONE
Task Force ENEA Agrivoltaico Sostenibile
Ing. Franco Aceto – Presidente Coldiretti Calabria
Dott. Alberto Statti – Presidente Confagricoltura Calabria
Dott. Francesco Mazzei – CIA Agricoltori Calabria Nord
Ing. Cataldo Rocco Romeo
Dott. Massimiliano Niccoli
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